giovedì 5 ottobre 2023

Componenti ancestrali nella popolazione sarda attuale

Percentuali delle componenti ancestrali

TUR BARCIN = discendenza neolitica anatolica (primi agricoltori europei)

YAMNAYA SAMARA = discendenza dai pastori delle steppe occidentali pontico-caspiche del calcolitico

WHG = discendenza dai cacciatori-raccoglitori occidentali, originari dell'Europa occidentale

MAR EN = discendenza dai primi agricoltori neolitici del Nord Africa occidentale



lunedì 2 ottobre 2023

Modello G25 delle popolazioni nuragiche

Il modello G25 evidenzia come a partire dal tardo calcolitico e dall'antica età del bronzo (cultura di Bonnanaro, epoca proto-Nuragica) vi sia stato un considerevole flusso migratorio, che ha in parte rimpiazzato le popolazioni neolitiche (Sardinia N), dall'Iberia e dalla penisola italiana centro-settentrionale (Campaniforme, Remedello/Polada, Rinaldone, El Argar), riscontrato da vari studiosi (Lilliu, Webster, Germanà ecc.) sulla base delle affinità della cultura materiale e delle caratteristiche antropometriche delle popolazioni di diverse regioni del Mediterraneo occidentale.

Modello G25 delle moderne popolazioni sarde

Secondo questo modello G25, nelle attuali popolazioni sarde (Benetutti, North Sardinia, Sulcis-Iglesiente e Sardinian "interno") sopravvive un 60-75% di geni riconducibili ai nuragici dell'età del bronzo mente il resto è riconducibile al "rimpiazzo di popolazione" avvenuto a partire dall'età del ferro. Il livello di eredità nuragica è molto simile a quello trovato da Marcus et.al nel 2020 (supplementary info.)

Italy Imperial rappresenta la discendenza dai Romani di età imperiale, Poprad è il genoma di un Vandalo della Slovacchia e Canary Islands indica, grosso modo, la percentuale di DNA ascrivibile ai Punici.

Le dominazioni dei secoli successivi non hanno alterato significativamente il pool genico dei Sardi, se non a livello locale (maggiori città costiere). 

domenica 1 ottobre 2023

PCA delle popolazioni italiane e antiche

Come osservabile, i moderni Sardi (Benetutti, North Sardinia, Sulcis-Iglesiente) sono nello stesso cluster dei due inumati della necropoli di Olmo di Nogara (VE) della media età del bronzo e dei siciliani (Sicani?) della tarda età del bronzo e dell'età del ferro. Non troppo distanti i Latini e gli Etruschi dell'età del ferro. 

Più distanti i campioni protosardi di età Nuragica e neolitica. Questo perché i sardi moderni, contrariamente a quelli preistorici e protostorici, hanno un maggiore tasso di geni provenienti dalle steppe pontico caspiche (10% circa in media) e una minore percentuale di geni riconducibili ai cacciatori-raccoglitori occidentali (WHG).